Apprendere che il proprio figlio è affetto da ipoacusia può essere sconfortante. Con l’aiuto di un professionista specializzato, però, è facile trovare le soluzioni più adatte al problema del bambino.
Per aiutarvi a soddisfare tutte le esigenze di vostro figlio abbiamo pensato a creare Otocenter Junior. Si tratta di un percorso applicativo dedicato ai minori di 18 anni realizzato in coerenza con quanto il Centro Specialistico di riferimento suggerisce o prescrive. Il nostro personale è in grado di fornire soluzioni per disturbi dell’udito in bambini e ragazzi. Accompagneremo vostro figlio durante l’intera fase di crescita per offrirgli le soluzioni più adeguate.
Lo sviluppo del sistema uditivo inizia nelle prime settimane di gestazione. A livello anatomico, l’orecchio è già completo al sesto mese di gravidanza.
Dopo la nascita, i neonati cominciano a percepire i suoni e rumori in modo più complesso che nell’utero materno. Fin dai primi mesi di vita sono in grado di riconoscere e rispondere a ritmo e melodia delle voci, specie le più familiari. Proprio per questo, i genitori sono spesso i primi ad accorgersi dell’insorgere di un problema.
Riconoscere i sintomi della sordità infantile è fondamentale per intervenire appena possibile. Se ignorati, infatti, i difetti uditivi possono compromettere la capacità di apprendimento del bambino.
Ipoacusia congenita. Prenatale. In genere è causata da forme ereditarie, infezioni, tossicosi, o aberrazioni cromosomiche.
Ipoacusia acquisita. Può essere acquisita durante la nascita a causa di ipossia o ittero, oppure sorgere come conseguenza di traumi, batteri, o virus. Nel 50% dei casi la sordità infantile si manifesta dopo la nascita.
Battere le mani o fare rumore con le pentole non rappresenta una prova dell’udito affidabile. A volte l’assenza di risposta o comportamenti anomali nel bambino sono legati a distrazioni di vario tipo. La valutazione audiologica ha lo scopo di determinare l’effettiva presenza di una perdita auditiva, la sua estensione, la sua gravità, e la sua tipologia. Gli esami audiometrici possono essere eseguiti in qualsiasi momento e variano in base all’età del bambino. L’unico esame che va bene a qualsiasi età è la timpanometria che verifica la presenza di problemi nell’orecchio o meno. I movimenti del timpano vengono controllati tramite l’utilizzo di suoni tenui e aria.
Gli esami possono essere eseguiti presso una struttura audiologica ospedaliera specializzata in audiometria infantile.
Otoemissioni acustiche: un piccolo dispositivo posizionato nell’orecchio del bambino invia degli stimoli sonori e registra “l’eco” di risposta generato dalla coclea. I valori ottenuti vengono confrontati coi valori standard dei bambini normoudenti.
ABR: alcuni elettrodi vengono posizionati sulla fronte del bambino e valutano la risposta del sistema nervoso. Anche in questo caso il risultato viene confrontato con valori standard.
Il bambino viene incoraggiato a ruotare il capo in direzione di una sorgente sonora attraverso una gratificazione a livello visivo, per esempio un’immagine o un gioco.
Si inizia sfruttare la capacità del bambino di partecipare ad attività più complesse. Ad esempio, gli si chiede d’inserire un anello in un piolo quando percepisce un determinato suono.
Si eseguono esami di audiometria comportamentale, ideati per sfruttare reazioni incondizionate al rumore.
Nei nostri centri potrai trovare una vasta gamma di apparecchi acustici per risolvere il problema della sordità infantile
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